Pulire i broccoli selezionando le cimette (tenete qualche pezzo a crudo per la decorazione), lavarle sotto acqua fresca corrente e separarle fino ad ottenere fiorellini di media dimensione. Si può usare anche parte dei gambi se sono sottili, affettandoli nello spessore di mezzo centimetro scarso.
Portare ad ebollizione una pentola con acqua e sale e quando raggiunge il bollore, aggiungere i broccoli e farli bollire circa 5 minuti a fuoco vivo, dovranno tenere un colore vivo. Scolare i broccoli e frullarli con un frullatore, aggiungendo lo spicchio d’aglio, la buccia di mezzo limone grattugiato, un pizzico di sale e pepe, ottenendo una crema fine e non troppo densa. Metterla pure in una padella.
Ora è arrivato il momento di creare la crema di Strachitund togliete delicatamente la crosta allo Strachitund, tagliatelo a pezzetti grandi come mezzo pollice e lasciateli ammorbidire nella panna, quindi scaldatela sul fuoco a fiamma bassa e stemperate il formaggio, se desiderate la fonduta più fine, potete frullarla con un frullatore.
E’ arrivato il momento di cuocere gli spaghetti al dente, scolateli poi nella padella con la crema di broccoli e a fiamma vivace, saltateli per qualche minuto, girando di frequente, unendo un altro filo di olio a crudo.
Componete il piatto con alla base la crema di formaggio, il nido di spaghetti e qualche pezzo di broccolo crudo condito leggermente con olio, sale e succo di limone .
PS: Amici cari , come vedete dalla foto io ho utilizzato anche nella decorazione del piatto qualche goccia di salsa Thai Hoisin , effetto in bocca atomico!!!
La salsa hoisin (spesso scritta anche hoi-sin o “salsa nera” per via del colore bruno molto scuro) è una salsa usata come condimento nelle cucine sud-orientali, in particolare nella cucina vietnamita, tailandese e cinese.
La salsa hoisin può essere composta in varie tipologie ma generalmente è molto simile alla salsa di soia, ne è parente stretta dato che l’ingrediente principale è proprio la soia, o meglio i fagioli di soia fatti fermentare, poi ridotti a purea.
In più si aggiungono peperoncini piccanti, aglio, aceto di riso e zucchero, con il risultato che la salsa hoisin avrà un sapore forte e deciso, agrodolce, salato e piccante allo stesso tempo. Differisce dalla salsa di soia proprio per quella nota dolciastra che la caratterizza e che, possiamo dire più in generale fa da spartiacque fra la cucina sud asiatica e la cucina giapponese.