Ciao ragazzi! Come tanti di voi sanno qualche anno fa ho preso una strada ben precisa: quella del mondo delle consulenze in ambito ristorativo. Mi piacerebbe condividere con voi, con scadenza settimanale, alcune nozioni di cui si nutre il mio lavoro. La rubrica si chiamerà Chef Expert e approfondirò temi come il food cost, le materie prime, management ristorativo e tanto altro. Vuole essere uno spunto di riflessione per i professionisti del settore e una parentesi conoscitiva per tutti voi che mi seguite. Per qualunque tema, approfondimento e curiosità beh… non esitate a scrivermi amici miei!
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Tag: chef
Spaghetti al pomodoro con zucchine croccanti e sfere di ricotta e menta: #WorldPastaDay – Ecco la ricetta che ho deciso di preparare per celebrare la pasta in questa speciale occasione!
Ingredienti:
- 360gr Spaghettini Agnesi
- 500gr pomodorini
- 200gr ricotta vaccina
- 2 zucchine
- 1/2 mazzetto menta
- 2 mapo
- 1 spicchio d’aglio fermentato
- q.b. sale e pepe
- 10ml olio evo
Procedimento:
Per prima cosa lavare i pomodorini, scaldare dell’olio evo in una padella con lo spicchio d’aglio fermentato, appena l’olio è caldo aggiungere i pomodorini e cuocerli 15 minuti a fuoco basso, salare e frullare a cottura ultimata.
Lavorare la ricotta con sale e pepe, aggiungere la scorza verde del mapo , ottenere delle sfere regolari.
Tagliare il verde della zucchina e fare una brunoise (quadrettino fine) condire con il succo del mapo, la menta tagliata a julienne fine ed un pizzico di sale. Lasciare marinare le zucchine a temperatura ambiente per almeno 1h.
Cuocere la pasta Agnesi 5 minuti, al dente, saltarla poi il minuto finale nel sugo di pomodoro, comporre il piatto con alla base gli spaghetti, sulla superficie le sfere di ricotta e i cubetti di zucchina croccanti . Buon appetito.
Barfi al Cocco
RonzSandwich
Il miglior Club Sandwich di sempre, quello del Ronz
La ricetta di oggi è un must per me, nato in un club di NewYork nel 1899 ha visto il susseguirsi di molteplici varianti! Qui trovate il migliore, il mio club sandwich, affinato negli anni in base ai miei gusti ed agli infiniti assaggi in giro per il mondo.
Ingredienti:
6 fette di pane da toast integrale
300 gr fettine di tacchino
1 pomodoro ramato grosso
6 fette di lattuga
2 uova
200 gr salsa tartara
4 fette di formaggio edamer
4 fette di carne salada
8 fette di bacon
q.b. sale
q.b. burro
Procedimento:
Salare le fettine di tacchino e rosolarle a fuoco vivo con un filo d’olio EVO.
Sbattere un uovo, versare in una padella calda con poco olio e continuare a cuocere per 1 minuto a fuoco lento con coperchio.
Tagliare il pomodoro a fette orizzontali regolari di circa mezzo centimetro.
Nel frattempo preparate la salsa tartara, unendo alla maionese cetriolini e capperi tritati.
A questo punto, rosolate il bacon a fiamma viva per circa 3 minuti o fino a quando non sarà della consistenza che più preferite!
È arrivato il momento di rendere il vostro pane croccante. Sciogliete in una padella una noce di burro e fate rosolare le vostre fette di pane su entrambi i lati. Se volete una versione più light, potete utilizzare il tostapane.
Componete i due strati del vostro club sandwich, abbondando con gli ingredienti, in questo modo:
Primo strato: fetta di pane, salsa tartara, petto di pollo, pomodoro a fette, uova, ancora salsa tartara, bacon e chiudete con una fetta di pane
Secondo strato: salsa tartara, lattuga, carne salada, formaggio edamer e fetta di pane spalmata di salsa tartara!
Non vi resta che tagliare a metà, con un taglio obliquo da un angolo all’altro e gustarvi il vostro RonzSandwich!
Esistono mille tipi di cheesecake, ma io ho voluto reinterpretarla con la pasta kataifi… Il risultato? Una bomba!!
Ingredienti:
1/2 pacco pasta kataifi (200gr) ❊
80 gr cucchiai burro
250 gr formaggio spalmabile
2 cucchiai miele
q.b. zesta lime e succo
50 ml acqua fredda
2 fogli colla di pesce (6gr gelatina in fogli)
q.b. ciliegie sciroppate
q.b. zucchero e cannella
Procedimento:
Vi propongo la versione in monoporzione come vedete nella foto, ma nessuno vi vieta di fare una teglia intera.
Ungere degli stampini da muffin o da crostata
Tagliare delle fettucce di kataifi e spennellarle di burro, quindi avvolgerle a nido e metterle nello stampino, spolverizzarle con un pizzico di zucchero e cannella .
Cuocere i nidi in forno a 180˚C per 8-10 minuti, finché risultano colorati.
In una piccola bowl ammollare la colla di pesce con acqua fredda.
Nel frattempo sbattere in una bowl il formaggio fresco con miele, succo di lime e buccia dello stesso. Quando la colla di pesce sará idratata, scolare l’acqua e scaldare in microonde per 4/6 secondi finché risulterá sciolta.
Aggiungere quindi gradualmente al composto di formaggio. Mettere in sac a poche. Riempire i cestini di kataifi (raffreddati!) con la crema e riporre in frigorifero per circa 1h.
Prima del servizio, concludere con le ciliegie sciroppate o altra frutta a piacere , va bene anche una confettura di frutti di bosco !
*Pasta Kataifi o Kadaifi : è una preparazione a base di farina di grano tenero ed acqua, ingrediente tipico della cucina greca e medio orientale.
Si tratta di pasta fillo tagliata in fili sottilissimi che rende i piatti croccanti e gustosi. È alla base di molte ricette dolci mediorientali e greche.
Oggi questa pasta è utilizzata nelle nostre cucine per conferire croccantezza e gusto ai nostri piatti oltre che per preparazioni d’effetto. Si trova in commercio già tagliuzzata a striscioline molto sottili nei negozi etnici o nel reparto dei surgelati, in scatola o in sacchetti. Si può anche comprare in fogli di grandi dimensioni, in genere usati per la preparazione degli involtini primavera.
Nelle zone in cui la pasta confezionata non è disponibile si può comprare un rotolo di pasta fillo e regolare il taglio a striscioline una volta scongelata. Quando scongelata non ricongelatela e quando la lavorate , tenetela coperta con un foglio umido perché rischia di asciugarsi in breve tempo e quindi di spezzarsi.
Sfere di gambero, broccolo e paprika
Una divertente e geniale illusione dove sfruttiamo il collagene di molluschi o crostacei per ottenere degli gnocchi senza farina, che ricordano la “ Prawns, fish balls soup” orientale. Questa ricetta nasce con la polpa delle capesante, l’ho resa però più economica con l’utilizzo dei gamberi argentina, facilmente reperibili ed abbordabili.
Che aspettate volate in pescheria, ci vogliono pochi minuti!
Ingredienti:
16 gamberi argentina
1 broccolo verde
2 albumi
80/100 gr pecorino Sardo
olio evo q.b.
sale q.b.
paprika dolce q.b.
erbe aromatiche q.b.
1/2 bicchiere vino bianco
1/2 peperone rosso
Procedimento:
Tagliare il peperone rosso a pezzetti di circa 2 cm, stendere su carta forno e disidratare in forno a 90 gradi per circa 3 ore, finché il peperone sarà concentrato e croccante.
Pulire i broccoli, quindi sbollentarli in acqua bollente salata per qualche minuto, (tenere delle cimette per decorazione) da caldi frullarli con l’aiuto di un cucchiaio di olio evo, tenere da parte, setacciare qualora ci siano grumi.
Frullare i gamberi spellati e puliti dalle interiora, (solo la polpa) in un frullatore con un pizzico di sale, pepe, il pecorino grattugiato e l’albume (aggiungerne prima metá dose e verificare la consistenza, l’impasto dovrà essere sodo e dovrà concederci di ottenere delle sfere. Farlo riposare 1 ora in frigorifero quindi formare degli gnocchi tondi aiutandosi con le mani umide o uno spallinatore da gelato .
Cuocere gli gnocchi in acqua bollente con vino bianco e sale, i vorranno circa 5 minuti.
Comporre il piatto con crema verde, gli gnocchi, spolverata di paprika e il peperone disidratato e delle erbe aromatiche a piacere.
Sottobosco – hummus di ceci
Un piatto che vuole illudere gli occhi, un sottobosco che sa di rugiada, di freschezza, di terra buona e profumata, tipica solamente dei boschi immacolati. Ingredienti semplici e facilmente reperibili, a parte il coriandolo fresco che dovete cercare con un pò piú di cura o ordinarlo dal vostro fruttivendolo di fiducia.
Stupirete i vostri ospiti con questo piatto!
Ingredienti:
500gr ceci precotti “latta”
50gr tahina ( pasta di sesamo)
4 fette pane nero segale
450gr funghi shiitake (c.a. 4 pz)
16 pomodorini datterini
6 patate viola (c.a. 300gr)
1 limone
300gr piselli freschi
q.b. Zucchero di canna
q.b. olio evo
q.b. Sale e pepe
q.b. erba cipollina e coriandolo fresco
Procedimento:
Frulla i ceci con la tahina, il succo di limone, il coriandolo fresco e 3 cucchiai di olio evo.
Taglia a cubetti il pane e tosta in padella con un filo d’olio, sale e pepe., quindi frullalo in modo grossolano per simulare una terra.
Fai candire i pomodorini tagliati a metà con lo zucchero di canna e del sale in forno a 90 gradi per circa 2 ore. Controllateli, probabilmente servirà meno tempo, dipende dal vostro forno. Dovranno risultare raggrinziti e rossi lucenti.
Taglia a fettine i funghi e saltali in padella con un filo d’olio ed un pizzico di sale.
Cuoci le patate viola in acqua bollente salata per 15/20 minuti , quindi scolale, pelale e tagliale a pezzettini.
Componi il piatto in modo curioso, con alla base l’hummus e tutti gli elementi sapientemente disposti per emulare un sottobosco realista.
Buon appetito.
Tartufini cioccolato e castagne
Avevo nella dispensa di casa degli avanzi di castagne sottovuoto, reduci dalle scorpacciate invernali, per non rischiare di vederle arrivare scadute al prossimo autunno/inverno ho deciso di fare questi tartufini molto ghiotti e genuini, con pochi ingredienti. Una ricetta di sicuro effetto ed ottima anche per i bambini togliendo il rum presente nella ricetta ed eventualmente aggiungendo delle gocce di cioccolato.
Ingredienti (per 22/24 tartufini):
300 gr castagne sottovuoto ( precotte )
60 gr burro
90 gr cioccolato fondente
2 cucchiai rum ( per I bambini sostituire con 2 cucchiai gocce cioccolato)
80gr zucchero
125gr zucchero a velo vanigliato
125gr cacao amaro
Procedimento:
Frullare il cioccolato nel mixer senza ridurlo a farina, ma lasciandolo in polvere grossolana e unire poi lo zucchero.
Frullare le castagne nel mixer con il burro e il composto precedente, aggiungere poi il rum.
Si dovrà ottenere un composto morbido, che si lavori bene e che non si appiccichi alle mani. In caso contrario, unire 2-3 cucchiai di zucchero a velo, fino ad ottenere il risultato richiesto.
Finalmente il mio risotto! Una ricetta semplice senza troppi passaggi dove traspira il mio amore per i risotti, la loro golositá e la loro versatilitá.
In questa ricetta la crema di topinambur avvolge con il suo profumo di carciofo il chicco di carnaroli. In accompagnamento le costine caramellate al miele, salsa soia e marsala, che si sciolgono in bocca!
Ingredienti (per 4 pax):
320gr riso carnaroli
1lt brodo vegetale
500gr di topinambur fresco
300ml di latte fresco
70ml aceto bianco
125gr burro
100gr Grana Padano
Olio evo q.b.
Sale q.b.
700gr costine di maiale
1 cipolla rossa julienne
400ml brodo vegetale
200ml miele di castagno
2 spicchi d’aglio
125ml Salsa soia
100ml vino marsala
Pepe rosa q.b.
Ginepro q.b.
Olio evo q.b.
Sale q.b.
Zenzero fresco q.b.
Procedimento:
Pelate i topinambur, tagliateli a cubetti e mentre finite questa operazione, teneteli in una bowl con acqua e bicarbonato per evitare l’ ossidazione.
Mettete tutti i cubetti in una pentola con un goccio d’olio, un pizzico di sale e il latte a coprire il tutto. Cuocere per circa 20 minuti a fuoco basso.
Quando i topinambur saranno morbidi, frullarli a crema. ( nell’evenienza che il liquido asciughi e il tubero sia ancora duro, aggiungere dell’acqua).
Ora dedichiamoci alle costine, vi consiglio di utilizzare una teglia dai bordi alti, ottima per rosolare le costine su fuoco e poi per passarle in forno; altrimenti dovrete rosolare in padella e poi cuocere in teglia. Nessun problema logistico, ma due cose da lavare si 🙂 .
Prendete le costine, tagliatele a metà qualora siano lunghe.
Tagliate finemente lo zenzero e l’aglio.
Accendete il forno a 180° C.
Mettete la teglia leggermente unta con un filo di olio sul fuoco vivo e disponetevi dentro le costine aiutandovi con una pinza. Aggiungete l’aglio, il ginepro, il pepe rosa e lo zenzero.
Fatele cuocere per 8-10 minuti finché non saranno dorate. A questo punto aggiungete nella teglia il miele, il brodo vegetale, la salsa soia e il marsala.
Cuocere le costine in forno a 180 ˚ C per circa 30 minuti, quindi girarle e continuare la cottura per altrettanti 30 minuti.
Quando mancheranno 15 minuti di cottura delle costine, iniziate a tostare il riso in una pentola con un filo d’olio ed un pizzico di sale, scaldatelo a fuoco moderato e quando toccandolo sará caldo, potete aggiungere il brodo, un mestolo per volta. Tenete sempre il riso coperto da 1/2 cm di brodo fino ai 12 minuti di cottura circa, assaggiatelo, dovrá risultare croccante ma non crudo. Quando reputate che manchi poco alla cottura, aggiungete la crema di topinambur e emulsionatela bene, fatela scaldare 1 minuto.
Siamo quindi al momento della mantecatura.
Rigorosamente fuori dal fuoco aggiungete: burro a pezzi, grana padano grattato, un goccio di aceto (per dare l’aciditá che non avevamo messo con il vino) e controllate di sale.
Componete il piatto con alla base il riso e la costina sulla superficie . PS: nel mio video su instagram vedete la perfetta consistenza nella mantecata, il riso all’italiana deve essere cremoso (all’onda).