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French toast del Ronz!

I miei French toast sono un piatto perfetto per chi vuole fare una colazione super golosa! Sono ideali da preparare quando abbiamo tempo, magari nel weekend, e vogliamo coccolarci! Il mio tocco in più? Lo sciroppo d’acero, per creare un effetto dolce-salato da brividi. Non vi resta che mettervi all’opera e divertirvi in cucina!

  • 8 fette di Pan Brioche o pane in cassetta integrale
  • 4 uova
  • 40 ml latte
  • 50 gr uvetta sultanina
  • 50 gr di mirtilli freschi
  • q.b. Zucchero di canna ( circa 8 cucchiaini da caffè )
  • q.b. Sale e pepe
  • 100gr burro ( per la cottura)
  • 8 fette di bacon

 

In una pirofila bassa e larga rompete le uova, aggiungete un pizzico di sale e iniziate a sbatterle aggiungendo poi il latte, l’uvetta e i mirtilli. Mescolate il tutto e tenetelo da parte.

Prendete una padella antiaderente, mettetela sul fuoco e aggiungete un cubettino di burro ; la quantità indicata infatti è sufficiente a cuocere tutte le 8 fette. Dovrete solo regolarvi su quanto burro aggiungere man mano in base alla capienza della padella.  Lasciate sciogliere il burro dolcemente a fuoco basso e aggiungete un cucchiaino di zucchero di canna.

Nel frattempo immergete una per volta le fette di “pan brioche” nel composto di uova e latte, girandole rapidamente da entrambi i lati. Posizionatele man mano nella padella dove nel frattempo si sarà sciolto il burro e lasciatele cuocere 2 minuti per lato.

 

 

 

Spolverate le fette con 1 cucchiaino di zucchero di canna  quindi giratele e attendete ancora 2-3 minuti, fino a che non saranno dorate. Quando saranno pronte tutte le fette trasferitele su un piatto per condirle.

Condite i vostri french toast direttamente sui piatti da portata, servendo un paio di fette per persona con il bacon croccante e, per creare un effetto dolce salato clamoroso, dello sciroppo d’acero!

Vi consiglio di servire i french toast appena preparati ed evitate di congelarli.

 

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Progetti RonzAdvisor

RonzAdvisor: un business lunch “Al Fresco” di via Savona!

Da quando ho lanciato la nuova rubrica RonzAdvisor ho ricevuto tanti inviti di ristoratori milanesi (e non solo), tanti consigli da parte di amici e da parte vostra sui migliori posti da provare, ma stavolta, ho accettato i consigli di un fan e il suo invito per un business lunch!

Con Jacopo ho fatto visita Al Fresco di via Savona, un locale di una bellezza rustica spiazzante, un’oasi verde all’interno del quartiere Solari che rimane tra i miei preferiti a Milano.  

Il mood scelto per questa location è il “rustichic”, ovvero quel rustico curato ad hoc come mi piace definirlo. La stagione primaverile esalta alla grande il green di questo ristorante, un elemento preponderante che porta la mia mente a scollegarsi dai colori e dai ritmi della città.

Si parte subito con un aperitivo dal sapore incredibile: alici del Cantabrico in una versione con bufala pugliese con pane casereccio freschissimo ed umido. È stato subito amore!

 

Si prosegue il lunch con un piatto unico, una rivisitazione di cotoletta ( di vitello finalmente!) con insalata di farro. Forse un piatto leggermente impersonale al quale aggiungerei un tocco di sapidità, ma la cotoletta era veramente morbidissima all’interno e croccantissima all’esterno. Top!

 

Per concludere in bellezza ho scelto un babà! Un dessert non proprio Milanese ma la mano della pasticcera è gagliarda, il babà ben lievitato, profumato e la vaniglia bourbon si sente eccome. Un po’ troppo azzardato a mio avviso il rum, molto forte. Adoro il rum sia chiaro, ma il sapore era molto invasivo ed alcolico. Comunque voto OTTO d’obbligo!

Il servizio di sala nonostante la situazione all’aperto e di business lunch, mi è stato molto attento e presente.

Quest’oasi in città mi rivedrà presto ed il motivo è presto detto: hanno deliziato il mio palato con una cucina senza voli pindarici ma di gusto!

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Ricette

Tonno rosso all’alga nori con composta di cipolla rossa e nocciole

  • 600gr di tonno rosso
  • 5 fogli di alga nori (per sushi)
  • 300gr di cipolla rossa
  • 80gr di pomodorini
  • 30gr di zenzero radice
  • 80gr di zucchero
  • 25gr di lamponi
  • 50ml di acero rosso
  • 30gr di granella di nocciole
  • Q.b. sale e pepe
  • Q.b. olio evo
  • Spinacino novello per decorazione

 

Tagliate la cipolla rossa finemente a julienne, quindi mettetela in una casseruola con lo zucchero, i lamponi, lo zenzero grattato e i pomodorini.
Fate cuocere 10/15 minuti, poi sfumate con l’aceto e regolare di sale. Continuate la cottura per altri 10 minuti e alla fine tenete il tutto da parte in caldo.

Tagliare il tonno rosso a parallelepipedo e ricopritelo con l’alga nori che si attaccherà naturalmente al pesce.con l’umidità.

Scottare il tonno rosso a fiamma viva in padella con un filo d’olio. facendo si che il cuore del tonno rimanga crudo e non diventi eccessivamente stopposo.

Comporre il piatto con alla base la cipolla, le fette di tonno, la granella di nocciole e, a piacere, delle foglie di spinacino novello.

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Ricette

Riso con calamari alla piastra pecorino, limone e cumino

  • 500 gr di riso Carnaroli
  • Scorza di 1 limone
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 200 gr di mascarpone
  • 80 gr di burro
  •  50gr pecorino grattato
  • 200gr di calamari interi medi/piccoli
  • 1.5 lt circa di brodo vegetale
  • Q.b. sale
  • Q.b. cumino in polvere

 

Pulire i calamari eliminando la pelle, la lista centrale e gli occhi. Tagliarli a rondelle e condirli con un filo d’olio.

Far tostare il riso in un pentolino con un pizzico di sale e un filo d’olio. Quando è caldo al tatto, sfumare con il vino bianco e lasciare evaporare.

Continuare a cuocere aggiungendo poco per volta il brodo vegetale caldo (circa 1 mestolo ogni 2 minuti) e successivamente aggiungere un cucchiaino di cumino in polvere. Dopo circa 13 minuti assaggiare e regolare di sale.

Togliere dalla fiamma la pentola e mantecare il riso con il pecorino, il burro e il limone grattugiato.

Scaldare bene una padella antiaderente a fiamma viva, quindi aggiungere i calamari conditi e farli colorare a dovere, muovendo la padella con cautela. Più agitiamo i calamari e più rischiamo che lascino acqua.

Prendere i piatti da portata e disporre sul fondo di ognuno il risotto, quindi appoggiare i calamari e spolverare il cumino. Il vostro riso è pronto per essere servito a tavola! 

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Torta integrale di mele con latte di soia e polline

Questa settimana vi parlo di dolci! Per l’occasione, ho rivisitato un classico della pasticceria come la torta di mele, utilizzando nell’impasto il latte di soia e aggiungendo alla il polline. Provate a replicare a casa questa ricetta…Il risultato finale vi sorprenderà!

Per la torta

  • 4 mele golden
  • 100 gr di noci
  • 100 gr di zucchero di canna
  • 350 gr di farina integrale
  • 500 ml di latte senza lattosio
  • 1 bustina di lievito
  • 100 gr di amaretti secchi
  • 8 cucchiai di olio di mais
  • 1 limone
  • q.b. Zucchero a velo

Per la crema inglese al latte di soia

  • 500ml latte di soia
  • 125gr di zucchero
  • 5 tuorli
  • q.b. polline

 

Tagliate le mele a cubetti regolari. Irrorate con succo di limone e lasciatele da parte. Nel frattempo miscelate la farina, con lo zucchero, il lievito, le noci tritate in modo grossolano e metà degli amaretti sbriciolati.

Aggiungete il latte, l’olio e mescolate bene. Versate il composto in una teglia da forno rivestita, ricopritelo con le mele a cubi e con i restanti amaretti sbriciolati. Cuocete a 180 gradi per 30 minuti. Una volta cotto spolverizzate con lo zucchero a velo.

In un pentolino fate bollire il latte di soia e nel frattempo, a parte, sbattete con la frusta lo zucchero insieme ai tuorli. Il composto dovrà diventare spumoso e chiaro e per questo ci vorranno 7/8 minuti. Per fare prima, se volete, usate uno sbattitore elettrico.

Versate poco alla volta il latte sui tuorli e mescolate con una leccapentole. Trasferite il composto nello stesso pentolino dove avete bollito il latte e mettete sul fuoco a fiamma bassa, mescolando delicatamente con la leccapentole.

La crema sarà pronta quando inizierà leggermente ad addensare e sparirà la schiuma in superficie. Per essere certi che sia cotta, verificate con un termometro che abbia raggiunto la temperatura di 82/84°C. Ricordate: non deve bollire perché altrimenti i tuorli si sfaldano.

Trasferite la crema in una bowl e copritela con la pellicola, che deve essere a contatto con quest’ultima, quindi fatela raffreddare in frigorifero.

Componete il piatto con alla base la crema inglese, la fetta di torta ed il polline.

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Progetti RonzAdvisor

Il brunch americano da 5th Avenue Restaurant & Drink Milano

Secondo appuntamento con la rubrica #RonzAdvisor alla scoperta dei ristoranti di Milano e dintorni. Questa volta ho fatto tappa al 5th avenue Milano, il posto ideale per l’italiano che ha voglia di New York, dove ho provato il tradizionale brunch americano.

Vi ho già raccontato del mio periodo newyorkese come chef apprendista? Beh quello che posso dirvi è che sono stati mesi fantastici, un’esperienza professionale e di vita che porterò sempre nel cuore! Mosso da un senso di nostalgia verso la Grande Mela, domenica scorsa, sono andato con alcuni amici al 5th Avenue restaurant & drink Milano dove viene servito il tradizionale brunch americano.

Il ristorante, che si trova in pieno centro a Milano a due passi dalla fermata metro Missori e dalle Colonne di San Lorenzo, è il posto ideale per l’Italiano che ha voglia di New York!

All’ingresso mi hanno accolto Valentino e lo chef Andrea, due dei soci-proprietari, con cui ho scambiato qualche chiacchiera prima di sedermi al tavolo. Sono rimasto subito molto colpito dal loro entusiasmo travolgente nel raccontare il progetto 5h Avenue restaurant & drink Milano, un progetto che nasce dalla voglia di proporre ai Milanesi un’esperienza dal sapore internazionale unica nel suo genere.

Per questo ogni angolo del ristorante è progettato in modo che i suoi ospiti vengano avvolti da un’atmosfera che ricorda quella della grande metropoli americana, a partire dalla scelta dei quadri appesi alle pareti con immagini della città fino ai ritratti di celebri personaggi statunitensi al bancone dell’American Bar.

Targhe colorate e adesivi, conferiscono alla location un ulteriore tocco urban style che sposa perfettamente con il concept scelto! Un’ulteriore nota positiva per la musica di sottofondo, a tema con il mood del locale e che ci ha permesso di conversare a tavola senza difficoltà.

Ma è arrivato il momento di parlare di cucina e dei piatti che ho provato in questo brunch! Avendo voglia di assaggiare più specialità, ognuno di noi ha deciso di ordinare qualcosa di diverso dall’altro. Per iniziare ci è stato servito un piatto con pane tostato, pancakes, yogurt e alcune ciotoline con confetture, corn-flakes, crema di nocciole e burro d’arachidi. Un ottimo inizio per addolcire il palato prima di passare al salato! Ecco nel dettaglio cosa ho assaggiato:

Tartare Al Pacino: una tartare di manzo 100% americana! Dimenticatevi la classica fassona italiana con olio e sale perché qui troverete una versione più condita e molto saporita. Da provare!

BBQ Pork knuckle (stinco di maiale): non propriamente un piatto da brunch ma che si è dimostrato una vera sorpresa! La carne era ben cotta, morbida e molto saporita. Senza dubbio la rivelazione di questo brunch!

Eggs Benedict: un piatto che non avevo mai provato nella versione con il cheddar ma che vi consiglio di assaggiare.

Club Sandwich: un classico assoluto e chi lo sceglie non sbaglia. Probabilmente lo avrei preferito con una salsa più neutra, meno “aggressiva” ma nel complesso direi ben fatto!

Cheesecake alle fragole: il dolce giusto per chiudere questo brunch. Ottima sia la consistenza che il gusto.

Per vedere la gallery completa con le foto dei piatti clicca qui

Se siete indecisi su quali bevande ordinare per accompagnare le portate, posso dirvi che troverete un’ottima varietà di birre tipiche americane (Bud e New Yorker su tutte) oltre alla classica spremuta d’arancia. Io personalmente non ho saputo rinunciare ad un buon caffè lungo americano, proprio come faccio ogni mattina a casa!

Un piccolo consiglio finale ai proprietari per rendere la tavola ancora più da brunch: utilizzare delle tovagliette all’americana al posto della tovaglia bianca. Senza dubbio renderebbero l’atmosfera più easy e meno formale!

Se anche tu come me sei un italiano che ha voglia di New York, questo è il posto che fa per te. Il 5th Avenue restaurant & drink Milano ti aspetta per il brunch americano ogni domenica dalle 12 alle 16!

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Spezzatino di manzo con peperoni e sesamo

Chi lo ha detto che lo spezzatino di manzo è un piatto che può essere gustato soltanto d’inverno? A tal proposito voglio suggerirvi una ricetta che preparo spesso con l’arrivo della bella stagione: lo spezzatino con peperoni e sesamo, un piatto facile da preparare, ricco nel gusto e bello nell’aspetto!

  • 1kg girello o fusello di manzo
  • 300gr sedano-carota-cipolla tritati
  • 1 foglia d’alloro
  • Salvia e rosmarino q.b.
  • 3 peperoni rossi
  • 3 cucchiai di amido di mais o fecola
  • 1 lt di brodo vegetale
  • 50 ml salsa soia
  • 2 cucchiai di olio evo
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • 20gr di concentrato di pomodoro
  • 30 gr di sesamo bianco
  • Germogli a piacere per decorare q.b.

 

Come prima cosa lavate le foglie di salvia, il rosmarino e l’alloro e dopo legateli con uno spago.

In una casseruola capiente mettete l’olio extravergine d’oliva e le verdure, aggiungete il mazzetto degli aromi e fate cuocere per 5 minuti a fiamma bassa.

Prendete la polpa di manzo e tagliatela a striscioline, mettetela in una ciotola aggiungete l’amido e girate bene con la mani in modo da infarinare bene la carne.

Aggiungete la carne alle verdure, aumentate la fiamma e fate rosolare bene, quindi sfumate con  il vino bianco. Quando il vino è evaporato abbassate la fiamma aggiungete il brodo vegetale (deve coprire la carne). la salsa soia e fate cuocere per 40 minuti circa. Nel frattempo tagliate a julienne i peperoni rossi, eliminando la cartilagine interna e ovviamente i semi.

Trascorsi i 40 minuti aggiungete allo spezzatino i peperoni e il concentrato di pomodoro, regolate di sale qualora mancasse , girate bene e fate cuocere ancora per una ventina di minuti, finché i peperoni saranno cotti.

Come ultimo passaggio, spolverate con il sesamo tostato ed appoggiate dei germogli. Et voilà, il vostro spezzatino è pronto per essere gustato!

 

 

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Polipetti al profumo di agrumi con polenta

Lavare sotto acqua fredda i polipetti poi eliminare gli occhi e l’uncino all’interno dei tentacoli.

In una casseruola scaldare due cucchiai d’olio, fare dorare l’aglio e poi eliminarlo. Aggiungere gli scalogni e quando sarà imbiondito, i polipetti, spruzzandoli con il vino.

Lasciare evaporare il vino, quindi versare il succo di 2 arance e la buccia di una arancia e di un limone grattuggiato e la passata di pomodoro. Salare pepare quindi finire di cuocere a fuoco moderato per circa 1 ora. Trascorso questo tempo, insaporire con un pizzico di peperoncino secondo il vostro gusto

Adesso bisogna cucinare la polenta. Portare a bollore l’acqua con un po’ di sale, aggiungete la farina a pioggia continuando a mescolare molto velocemente sempre nello stesso verso per evitare la formazione di grumi.

Portare a cottura in circa 45 minuti mantenendo la consistenza morbida come quella di una crema. In caso di necessità si può aggiungere dell’acqua calda. Disporre la polenta sul piatto da portata e sopra distribuire i polipetti con il loro sughetto di cottura, i germogli e a piacere delle fette d’arancia tagliate a vivo.

 

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SALMONE, CAVOLO ROSSO, PAK-CHOI E MELA

SALMONE AFFUMICATO, CAVOLO ROSSO, PAK-CHOI E MELA AL GINEPRO

 

Il salmone è un’ingrediente molto interessante da utilizzare in cucina perché versatile e facile da abbinare a tantissimi ingredienti. In questa ricetta ho scatenato la mia creatività affumicandolo prima ed accostandolo poi ad una maionese di cavolo rosso ed al Pak-choi, una varietà di cavolo originario della Cina e molto diffuso in estremo oriente.

 

  • 4 tranci di salmone da 120 gr
  • Trucioli di legno per affumicatura (se volete farla in casa)
  • Sale e pepe q.b.
  • 1 cavolo cappuccio rosso
  • 2 pezzi di Pak-choi
  • 30 gr di burro
  • 1 mela verde
  • 2 bacche di ginepro
  • 100 ml di succo di cavolo rosso
  • 30 ml di aceto
  • 1 albume
  • 200 ml di olio di vinaccioli

 

Passare il cavolo rosso con un estrattore o una centrifuga per ricavare il succo per la maionese.

Per preparare la maionese di cavolo rosso emulsionare il succo di cavolo con l’aceto e l’albume, quindi montare il composto aggiungendo a filo l’olio di vinaccioli e aggiustare di sale.

Sbollentare il cavolo pak-choi e successivamente rosolare in padella con il burro. Nel frattempo, mettere sottovuoto in un sacchetto la mela con il ginepro ed il sale e dopo cuocerla a vapore per 12 minuti a 65°.

Dopo avere affumicato il salmone (in alternativa potete comprarlo già affumicato), rosolarlo in padella dal lato della pelle, quindi metterlo da parte ed affumicarlo con l’aiuto di una smoking gun. Infine comporre il piatto con la maionese di cavolo rosso, il cavolo Pak-choi e i tranci di salmone di al centro.

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Spaghetti di pomodoro, basilico e parmigiano

SPAGHETTI DI POMODORO, BASILICO E PARMIGIANO

Può un piatto di spaghetti al pomodoro diventare un piatto gourmet? La risposta è contenuta in questa ricetta che vi sto per presentare! Il tocco speciale è dato dell’alga Agar Agar, un ingrediente vegetale povero di calorie che avrà la funzione di “gelificare” il pomodoro per creare un colorato e gustoso primo piatto!

  • 400ml succo di pomodoro
  • 4gr agar agar
  • Q.b sale e Pepe
  • 2 foglioline di basilico
  • 30 gr Parmigiano

Scaldare il pomodoro in un pentolino insieme alla polvere di agar agar e portare ad ebollizione. Aggiustare la salsa con sale e pepe a proprio gusto e successivamente, con l’aiuto di una siringa, aspirare il pomodoro in una cannula di gomma dello spessore che vorrete dare ai vostri spaghetti.

Appoggiare la cannula in acqua e ghiaccio e dopo tre minuti soffiare con la siringa nel tubo facendo uscire lo spaghetto di pomodoro.

Per decorare il piatto aggiungere qualche fogliolina di basilico e dell’ottimo parmigiano reggiano a scaglie.

Ecco fatto, gli spaghetti di pomodoro sono pronti per essere serviti a tavola!

 

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